NATO - Ucraina - Russia conflitto

NATO - Ucraina - Russia conflitto

 

NATO - Ucraina - Russia conflitto

Di volta in volta, l'umanità è testimone di una minacciosa offerta di guerra tra paesi per il territorio, le risorse, il potere, tra le altre cose.

Gli Stati Uniti, nella loro ansia di espandere e consolidare il loro impero, in collaborazione con i paesi che compongono la NATO, inviano truppe e armi in Europa orientale, oltre i propri confini, a migliaia di chilometri di distanza, fomentando conflitti e creando una situazione belligerante, in questo caso, tra Ucraina e Russia. Nascondono i veri interessi. 

Ancora una volta, siamo immersi in una corrente di violenza e risoluzione dei conflitti attraverso guerre, armi e morti, come in una ruota destinata a ripetersi e ripetersi senza vedere la possibilità di costruire un futuro in cui questa corsa alle armi nucleari come risoluzione dei conflitti venga eliminata, avvicinando la possibilità di un mondo più umano e non violento.

Il Movimento Umanista, di cui il Partito Umanista fa parte, ha messo in guardia contro queste manipolazioni menzognere per promuovere la guerra, e per questo motivo si è tenuta una "Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza", la prima del suo genere nella storia, cominciando dalla Nuova Zelanda e finendo il 2 gennaio 2010 in Argentina, nelle Ande, a Punta de Vacas, ai piedi del Monte Aconcagua.

Lì si è chiesto il disarmo nucleare e convenzionale, il ritiro delle truppe d'invasione, la firma di trattati di non aggressione tra paesi, la rinuncia alla guerra come soluzione dei conflitti e il ripudio di ogni forma di violenza.

Molte altre manifestazioni contro la guerra hanno avuto luogo tra i popoli, ma il potere costituito non ha tenuto conto di questo clamore, ha messo gli interessi al di sopra della perdita umana e della barbarie degli eventi che vanno di pari passo con la presa violenta della soggettività delle persone, in un sistema in cui il potere economico è il valore centrale e la vita umana viene scartata, mentre si fanno succulenti affari sotto lo slogan della libertà e della salvaguardia della pace, come nel caso della NATO, possiamo solo dire che si tratta di un'azione ingannevole e fraudolenta in cui pochi si ergono come vincitori, mentre molti vengono lasciati prostrati in una macabra sofferenza senza trovare una via d'uscita e quelle promesse di miglioramento delle condizioni di vita si trasformano in un brutto sogno da cui vogliamo svegliarci, ma non sappiamo come fare.

Dal Partito Umanista Internazionale, la cui metodologia d'azione è la Nonviolenza attiva, vediamo chiaramente il muro che separa l'umanesimo dall'antiumanesimo, solleviamo quelle richieste promulgate nella Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e non ci arrenderemo in questo tentativo, poiché aspiriamo a un mondo multiplo, a una Nazione Umana Universale e perciò ¡ esigiamo la vita umana come valore più alto!

 

Equipe di Coordinamento Internazionale

Federazione dei Partiti Umanisti

 

8-2-2022